Nel mondo della comunicazione sportiva, Jannik Sinner è un caso interessante. L’atleta altoatesino è oggi uno dei volti più noti del tennis mondiale: giovane, vincente, educato, con un’immagine che piace a pubblico e sponsor. Eppure, analizzando la sua presenza digitale, emerge una domanda chiave:
Ma Sinner ha davvero una comunicazione vincente?
Oppure ci sono margini di miglioramento, soprattutto in ottica di personal branding sportivo?
Prima di parlare di errori, è giusto riconoscere ciò che funziona nella strategia di immagine di Jannik Sinner:
Tuttavia, tutto questo rischia di rimanere branding unidirezionale, se non accompagnato da una narrazione più personale e coinvolgente.
Ecco dove, secondo noi di Pixsmart, Jannik Sinner potrebbe migliorare la sua comunicazione digitale:
Il suo profilo Instagram è curato, ordinato, ma freddo e poco umano. Sembra gestito da un PR, più che da un atleta che vive in prima persona il suo percorso.
Manca totalmente il racconto dietro le quinte: allenamenti, errori, emozioni, piccoli momenti quotidiani. Elementi che oggi fanno la differenza nel digital branding degli atleti.
Nessun Q&A, nessuna CTA, zero commenti diretti ai fan. Questo limita l’engagement e impedisce di costruire una community autentica attorno al suo profilo.
Nel 2025, essere visibili non basta. È fondamentale costruire relazione, empatia, vicinanza con il pubblico. Soprattutto per le nuove generazioni, abituate a contenuti più spontanei, ironici e imperfetti (come quelli di Alcaraz o Berrettini).
Ecco cosa rischia Sinner:
Mancanza di community digitale: senza coinvolgimento diretto, il pubblico guarda ma non partecipa.
Sinner non deve cambiare personalità, ma aggiungere autenticità al suo racconto digitale. Ecco alcune strategie social per sportivi che potrebbero fare la differenza:
Ecco cosa rischia Sinner:
Mancanza di community digitale: senza coinvolgimento diretto, il pubblico guarda ma non partecipa.
Jannik Sinner ha tutte le carte in regola per essere un esempio di comunicazione sportiva vincente. Ma per esserlo davvero, deve integrare il suo talento con un racconto più umano e diretto, capace di creare connessioni reali con il suo pubblico.
Una comunicazione sportiva efficace non si limita a mostrare il successo: lo racconta. E, quando lo fa bene, trasforma un atleta in un brand memorabile.
Se anche tu vuoi costruire (o ricostruire) la tua immagine partendo da zero, contattaci: ci occupiamo di branding a 360°, dallo studio del logo alla strategia visiva, per aiutarti a comunicare con coerenza e personalità.
